Balotelli tira pacco alla Kyenge

Il ministro dell’integrazione Cecile Kyenge stamani ha fatto visita alla nostra Nazionale di calcio. Una visita alla quale hanno presenziato il ct Prandelli, poi Ogbonna ed El Shaarawy e ovviamente il capitano Buffon. Mancavano molti dei big, ma più di tutti Mario Balotelli, l’uomo al centro dei più scottanti casi di razzismo degli ultimi mesi. La Federcalcio, raccontano, è parsa piuttosto imbarazzata faticando non poco a giustificare il comportamento dell’attaccante. Che non ha saltato un incontro ufficiale – spiegano – ma si è limitato a non presentarsi a un “rendez-vous” informale fissato nella sede del ritiro azzurro all’ora di colazione. 


“Sono qui per la squadra, non per un singolo”, ha dichiarato il ministro. Ma – sottolineano – l’imbarazzo generale era palpabile. Fatto sta che il problema rimane. Non è un passo indietro nella lotta al razzismo, sia chiaro. Non si trattava nemmeno di un summit decisivo per le sorti del pianeta, semmai soltanto di un incontro diplomatico. E il risultato è che Mario – come raccontano le cronache dei giornali – sia rimasto in camera; magari a ridersela.