“Sono qui per la squadra, non per un singolo”, ha dichiarato il ministro. Ma – sottolineano – l’imbarazzo generale era palpabile. Fatto sta che il problema rimane. Non è un passo indietro nella lotta al razzismo, sia chiaro. Non si trattava nemmeno di un summit decisivo per le sorti del pianeta, semmai soltanto di un incontro diplomatico. E il risultato è che Mario – come raccontano le cronache dei giornali – sia rimasto in camera; magari a ridersela.
Balotelli tira pacco alla Kyenge
“Sono qui per la squadra, non per un singolo”, ha dichiarato il ministro. Ma – sottolineano – l’imbarazzo generale era palpabile. Fatto sta che il problema rimane. Non è un passo indietro nella lotta al razzismo, sia chiaro. Non si trattava nemmeno di un summit decisivo per le sorti del pianeta, semmai soltanto di un incontro diplomatico. E il risultato è che Mario – come raccontano le cronache dei giornali – sia rimasto in camera; magari a ridersela.