Le mini recensioni: Hostel

Perchè Hostel? 
Perché partire da un film di quasi 10 anni fa che non ha molto da dire, i cui sequel sono inutili e fastidiosi quanto i peli sulle braccia delle ragazze? 

Andiamo per gradi 

Quando usci nel 2005 avevo poco meno di 17 anni e nei cinema insieme al biglietto per il film ti davano anche il sacchetto per vomitare visto il contenuto di scene cruente

ovviamente era una trovata publicitaria ma la cosa mi rimase talmente impressa che la ricordo a quasi 10 anni di distanza, un chiaro esempio di marketing vincente che mi ha spinto a comprare pochi giorni fa il dvd ad un ex videonoleggio, una volta capitato sotto mano come fare a dire di no?  ..per 3 euro poi... quindi ecco spiegato il perché di Hostel
                          

LA TRAMA
Hostel è un film appunto del 2005 prodotto in America da Quentin Tarantino, regia soggetto e sceneggiatura di Eli Roth, genere Horror splatter. Hostel parla di 3 studenti americani in gita ad Amsterdam alla ricerca del divertimento facile che dopo avere incontrato Alex, un ragazzo dell'est, decidono di cambiare itirenario e non andare più in Spagna ma in Slovacchia, dove vi è un ostello pieno di bellissime ragazze che impazziscono per i ragazzi americani, qui inizierà il loro incubo.

Vediamo ora perchè avrei dovuto dire di no a Hostel:

- Perchè parte come una qualsiasi commedia americana, ragazzi in gita all'estero droga alcol discoteche figa più altri 20 Kg di stereotipi visti e rivisti.


- Perchè da commedia americana si trasforma in un soft porno, un pò come Halloween - The Beginning di Robert Bartleh Cummings, conosciuto come Rob Zombie, no che ci sia niente di male a vedere un pò di tette sopratutto quelle di Barbara Nedeljakova


che lo stesso anno fece la parte della cameriera in Doom; ma quando le scene di nudo superano quelle horror forse una domanda bisognerebbe farsela, ho visto più tette che sangue,forse è stato indicato il genere sbagliato?

- Personaggi troppo identificabili, nel senso che quando li guardi la prima volta capisci subito tutto 

  








Oli il ragazzo norvegese capisci che sarà il primo a morire perchè è il più imbecille del gruppo




 



Alex il ragazzo dell'est con il neo sulla bocca si capisce che è un tipo losco, così come Il vecchio in treno che è un maniaco, e che svetlana e natalia sono due puttane da kg, manca un pó di mistero nei personaggi al posto di venire scoperti un pò per volta vengono rivelati subito per quello che sono.





Comunque non è tutto da buttare il film qualcosa che si salva c'è, sennò sarei stato un coglione ad averlo preso..

tra le cose positive troviamo

- le ambientazioni curate, si vede che c'è stato un buon lavoro di ricerca dei luoghi, ottima la scenografia e i costumi non a caso Eli roth si affida ancora a Franco-Giacomo Carbone come in Cabin Fever. buona la fotografia e gli effetti speciali 


- Treti Galaxie, non sapevo se metterla nei pregi o nei difetti mi ha fatto venire gli incubi peggio della scena dell'occhio. di cosa sto parlando? ..di questo..



la versione di Stella Stai di Umberto Tozzi in ceco, quando l'ho sentita partire nella scena del pub ho pensato ok la slovacchia è davvero un brutto posto.    

- Il finale che a differenza di molti altri film horror è un finale pensato e ragionato, non viene lasciato al caso potrebbe adirittura salvare il film insieme alla scena dell'occhio della povera ragazza asiatica, che aproposito ok non sono un dottore ma è normale che esca tutto quel pus? ok ok non sono sicuro di volerlo sapere..

Questo è Hostel, secondo me alla fine è un film da avere nella propria collezione e da vedere perchè è scorrevole divertente e quasi mai noioso.
                                                                                                                            Danger Danko