ATENE - L'Italia potrebbe ritornare ad una dinamica del Pil ai livelli precedenti alla crisi nel 2013.È quanto afferma Moody's
in un rapporto diffuso questa notte in cui sottolinea comunque che
«l'aggiustamento potrebbe essere completo solo a metà» e «la recessione
potrebbe durare fino al 2016». Moody's stima per l'Italia un pil fra 0% e
-0,5% nel 2013.L'Italia ha «ancora una forte necessità di correzioni
macro e strutturali» per uscire dalla crisi. È quanto esorta l'agenzia
Moody's secondo cui il nostro paese ha compiuto «alcuni progressi in
aree specifiche come ad esempio la riforma del mercato del lavoro» e può
contare su alcuni punti di forza quali «l'avanzo primario».
FITCH: «BASTA AUSTERITY, VIA ALLE RIFORME» «L'Italia non ha bisogno di altre misure di austerità, quelle varate sono sufficienti, ma ora sono necessarie le riforme». Lo ha detto stamani in un'intervista a Bloomberg tv il direttore dei rating sovrani di Fitch, David Riley.
GRECIA, TAGLI DA 13 MILIARDI Il governo greco ha approntato un nuovo pacchetto di tagli alla spesa pubblica pari a 13,5 miliardi di euro e non più per 11,5 miliardi come richiesto in un primo tempo dalla troika per concedere ad Atene ulteriori aiuti economici. Lo riferisce stamani la stampa ateniese. Il governo di coalizione guidato dal premier Antonis Samaras presenterà il nuovo pacchetto per i tagli da apportare al bilancio nel prossimo biennio prima del ritorno della troika (Ue, Bce e Fmi) ad Atene il mese prossimo. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze Yannis Stournaras dopo un incontro col premier Antonis Samaras. Samaras in settimana avrà incontri con la cancelliera tedesca Angela Merkel e altri leader europei per cercare di convincerli a concedere alla Grecia una proroga di due anni nella tabella di marcia per abbattere il deficit greco al di sotto del 3% del Pil. Secondo quanto riferisce stamani il quotidiano Kathimerini, il pacchetto di tagli presentato ieri sera a Samaras da Stournaras prevede tagli per 13,5 miliardi e non per i previsti 11,5 perchè il ministero delle Finanze ha calcolato che dopo che saranno entrati in vigore i nuovi tagli agli stipendi e alle pensioni, le entrate fiscali e i contributi previdenziali diminuiranno provocando un «buco» nel bilancio di altri due miliardi di euro.
FITCH: «BASTA AUSTERITY, VIA ALLE RIFORME» «L'Italia non ha bisogno di altre misure di austerità, quelle varate sono sufficienti, ma ora sono necessarie le riforme». Lo ha detto stamani in un'intervista a Bloomberg tv il direttore dei rating sovrani di Fitch, David Riley.
GRECIA, TAGLI DA 13 MILIARDI Il governo greco ha approntato un nuovo pacchetto di tagli alla spesa pubblica pari a 13,5 miliardi di euro e non più per 11,5 miliardi come richiesto in un primo tempo dalla troika per concedere ad Atene ulteriori aiuti economici. Lo riferisce stamani la stampa ateniese. Il governo di coalizione guidato dal premier Antonis Samaras presenterà il nuovo pacchetto per i tagli da apportare al bilancio nel prossimo biennio prima del ritorno della troika (Ue, Bce e Fmi) ad Atene il mese prossimo. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze Yannis Stournaras dopo un incontro col premier Antonis Samaras. Samaras in settimana avrà incontri con la cancelliera tedesca Angela Merkel e altri leader europei per cercare di convincerli a concedere alla Grecia una proroga di due anni nella tabella di marcia per abbattere il deficit greco al di sotto del 3% del Pil. Secondo quanto riferisce stamani il quotidiano Kathimerini, il pacchetto di tagli presentato ieri sera a Samaras da Stournaras prevede tagli per 13,5 miliardi e non per i previsti 11,5 perchè il ministero delle Finanze ha calcolato che dopo che saranno entrati in vigore i nuovi tagli agli stipendi e alle pensioni, le entrate fiscali e i contributi previdenziali diminuiranno provocando un «buco» nel bilancio di altri due miliardi di euro.