Lignano, svolta sull'omicidio donna arrestata, si cerca il fratello

Sarebbero due sudamericani i responsabili del massacro dei due anziani coniugi avvenuto il 19 agosto scorso. Dalle prime indiscrezioni si sarebbe trattato di un tentativo di rapina finito male. Ancora in corso l'interrogatorio della ragazza. Ad incastrarli gli esami del dna e le intercettazioni telefoniche

LIGNANO SABBIADORO - Una donna è stata fermata dai Carabinieri per l'omicidio degli anziani coniugi a Lignano. Si tratterebbe di una ragazza sudamericana di 21 anni, da dodici residente a Lignano. Ed è aperta la caccia anche al fratello di 24 anni - forse già fuori dall'Italia - che sarebbe il suo complice. Il fermo è avvenuto in Campainia, dove la ragazza era in fuga. La ragazza lavorava come commessa in un negozio non lontano da quello di Rosetta Sostero e Paolo Burgato, trovati 1il 19 agosto scorso 2 nella loro casa con la gola tagliata 3. I coniugi vennero uccisi a coltellate dopo aver subito torture nel garage-lavanderia della loro villa. Dalle prime indiscrezioni si sarebbe trattato di un tentativo di rapina. Il marito avrebbe riconosciuto il suo assalitore e per questo i due anziani sarebbero stati uccisi. Ancora in corso l'interrogatorio della ragazza.I responsabili dell'omicidio sarebbero dunque due sudamericani, due fratellastri di origini cubane, con la mamma residente a Latisana. La ragazza sarebbe stata incastrata dall'esame del Dna e forse anche qualche intercettazione telefonica. Nelle prossime ore verrà nuovamente interrogata mentre il fratello, 24 anni, sarebbe fuggito all'estero, forse a Cuba. A favorire la svolta nelle indagini sarebbero stati gli esiti degli esami sul dna effettuati dal Ris dei Carabinieri. Subito dopo il duplice omicidio, infatti, erano stati effettuati tamponi per identificare il dna che avevano interessato numerose persone e anche esercizi commerciali di Lignano. Gli esami del dna sui reperti raccolti sul luogo del delitto avevano portato a individuare un uomo e una donna come autori del massacro.Le indagini sull'orrendo delitto si sono presentate subito complesse. Il ritrovamento in casa di ingenti somme di denaro liquido avevano fatto pensare alla rapina, anche se risultava inspiegabile il perché i Burgato non ne avessero consegnato almeno una parte trovandosi in pericolo di vita. Ora gli inquirenti suppongono che - forse - non ne hanno nemmeno avuro il tempo. Ma le indagini in questo mese hanno seguito diverse piste. E' stato più volte interrogato il fratello della Sostero, Rino, per la singolare coincidenza tra il crac da 56 milioni delle sue società di costruzioni - ritenuto "anomalo" vista la capacità economica dell'azienda - e il delitto avvenuto poche settimane dopo.L'altra pista, più suggestiva, ha preso forma quando i carabinieri di Udine hanno prelevato impronte digitali e Dna di tutti i cinquanta artisti del circo "Bellucci più Mario Orfei" che erano a Lignano nella notte tra il 18 e il 19 agosto.