Napolitano trova la soluzione alla crisi economica del Paese: si aumenta lo stipendio

Il decreto taglia costi della politica è al palo anzi, rischia di decadere se non verrà convertito in legge entro il nove dicembre. Gli italiani sono tartassati da tasse e gli onorevoli non vogliono rinunciare ai vitalizi. La ciliegina sulla torta ce la mette il presidente Napolitano, che per il 2013 avrà uno stipendio gonfiato di quasi nove mila euro.Alla cifra attuale infatti, pari a 239,192 euro, l’inquilino del colle aumenterà la somma di 8.835 euro. Scrive Bechis su Libero: “Il bel gesto evidentemente non è arrivato. Dopo anni di tagli ai costi della politica, la rabbia popolare e la scure calata anche dal governo di Mario Monti, l’unico a non avere tirato la cinghia nelle istituzioni italiane è Giorgio Napolitano. Certo, nessuno ha osato toccare lo stipendio personale del presidente della Repubblica, aspettando quel bel gesto che non è arrivato. Ma fa impressione scoprire che lo stipendio di Napolitano sarà l’unico in tutto il comparto pubblico ad aumentare nel 2013. La notizia è nascosta fra i trasferimenti del ministero dell’Economia sui costi della politica raccontati dalla tabella 2 allegata alla legge di stabilità”.

Fonte: di Qelsi Blog © 2012 Qelsi